venerdì 21 aprile 2017

FAMOUS IN LOVE: poco verosimile e rozza


In Famous in Love, Paige Townsen (Bella Thorne), senza la “d” finale nel cognome, come ripete di continuo durante il pilot,  è una studentessa con aspirazioni d’attrice che viene convinta dalla sua migliore amica, Cassie (Georgie Flores), a fare un’audizione per Locked, l’adattamento cinematografico di una saga YA molto popolare, e viene presa per una parte che la farà diventare famosa, a dispetto della favorita Alexis (Niki Koss). Tutti sono immediatamente colpiti dalla sua spontaneità e da come rende il dialogo credibile, compreso il protagonista con cui recita, Rainer Devon (Carter Kenkins). Le due amiche non sono immuni al suo fascino, anche se Paige ha una nascente storia sentimentale con un caro amico con cui divide l’appartamento in cui vive, Jake Salt (Charlie DePew),  uno sceneggiatore teatrale in erba – triangolo bello e servito. Nel film della finzione il triangolo sarà invece con Jordan (Keith T. Powers), che ha una complicata storia col rivale. La madre di Rainer, Nina Devon (Perrey Reeves), produttrice del film che ha necessità abbia successo, cerca di difenderlo dai giornalisti di gossip.  

Sviluppata per il canale Freeform  - le 10 puntate della prima stagione sono state rilasciate il 18 aprile 2017 - da I. Marlene King (Pretty Little Liars) sulla base dell’omonimo libro di Rebecca Serle, la serie adolescenziale nuota nei cliché, a partire dall’ingenuo talento che è troppo eccezionale per non essere riconosciuto. Per quanto in partenza non ci sia aspetti realismo, e si sappia che il percorso è quello del sogno realizzato che però ti rivela la pochezza umana di un ambiente che divora l’anima ed che il programma è destinato a un target di giovanissimi che magari questa storia non l’ha sentita ancora, la vicende sono blande e senza mordente. All’occasionale entusiasmo per il mondo glamour di belli e famosi e all’eccitazione per le nuove esperienze si alternano scene orride come quella di Nina che in un locale pubblico prende per la palle un giornalista scandalistico minacciandolo di violenza ancora peggiore in una scena che vorrebbe far capire la spietatezza dell’ambiente, ma che risulta solo tragicamente ridicola. Da vergognarsene.

La recitazione è accettabile, e forse anche di più per quanto riguarda i giovani, un po’  meno per il cast adulto, ma la serie, a giudicare dal pilot, è tutta molto. pre-confezionata, poco verosimile e un po’ rozza.

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